La donna della porta accanto
Titolo:
La donna della porta accanto
Autore: Freida McFadden
Pagine: 352
Formato: Copertina rigida
Editore: Newton Compton
Autore: Freida McFadden
Pagine: 352
Formato: Copertina rigida
Editore: Newton Compton
Nel
suo ultimo romanzo, Freida McFadden ci trascina ancora una volta nel
vortice inquietante della mente umana. La donna della porta
accanto ci ripresenta Millie, una protagonista che già
conosciamo dai precedenti libri della serie, insieme al marito Enzo e
ai loro due figli Ada e Nico. Ada ha undici anni ed è una ragazzina
introversa e riflessiva, mentre Nico è più estroverso ma inizierà
a mostrare comportamenti strani man mano che la storia si svilupperà.
La famiglia si traferisce in un nuovo quartiere che sembra uscito da
una brochure, per ricominciare e ottenere quella vita tranquilla che
non hanno mai avuto. Ma la sua nuova vicina, la signora Lowell, con
il suo comportamento glaciale e la domestica silenziosa e
inquietante, sono tutt'altro che rassicuranti e Millie sente dentro
di lei che, forse, la pace da sempre agognata, è ancora lontana.
Stani avvenimenti iniziano a turbare la quotidianità della povera
Millie e di tutta la famiglia. Presenze alle finestre, segreti non
detti, comportamenti ambigui. Millie si rende conto che la sua nuova
realtà sta seguendo le orme della sua vecchia vita. Una vita che con
impegno e determinazione ha sempre cercato di cambiare. I dubbi si
insinuano, la tensione cresce a ogni pagina e il lettore viene
travolto in un susseguirsi di colpi di scena che, come sempre, la
McFadden riesce a orchestrare molto bene.
L'autrice
scrive una prosa semplice ma incisiva, calibrando ogni capitolo come
un tassello di un puzzle che si ricompone solo alla fine. Il ritmo è
serrato, i capitoli brevi e pieni di suspanse, perfetti per tenere il
lettore incollato pagina dopo pagina. Freida McFadden gioca con la
percezione e ci invita a dubitare di tutto e di tutti: chi è davvero
sincero? Cosa è reale o cosa pura paranoia? Millie è da sempre una
figura complessa, che sembra voler fuggire dai fantasmi del passato ma
finisce per trovarne di nuovi dietro a ogni porta. Enzo, il marito, è
una presenza ambigua: a tratti rassicurante, a tratti evasivo e
sospetto. E poi c'è la signora Lowel, la "donna della porta
accanto" con i suoi silenzi inquietanti e la sua domestica dal
volto imperturbabile. Ognuno ha qualcosa da nascondere, e la
tensione nasce proprio dalle crepe in apparenza insignificanti. Il
quartiere perfetto dove si traferisce Millie possiede in realtà un
alone di disagio. La finta normalità proposta genera inquietudine,
come se qualcosa di oscuro si nascondesse sotto il tappeto. E
infatti, ogni capitolo rivelerà che è proprio così. La donna
della porta accanto sembra il punto d'arrivo di un viaggio
tortuoso, quello di Millie, tra fughe, identità nascoste e paure.
Molti indizi fanno supporre che questo sia l'ultimo capitolo della
sua storia, ma McFadden ci ha abituati a non dare mai nulla per
scontato. Il finale ha la potenza emotiva di una chiusura, ma anche
quel retrogusto di possibilità che fa sperare... o temere... un
nuovo ritorno.
Note
dell'autrice
Freida McFadden ha una doppia vita: di giorno è medico specializzando in neurochirurgia, e di notte scrive thriller di successo. Vive con la sua famiglia e un gatto nero in un'antica casa a te piani con vista sull'oceano. Con la Newton Compton ha pubblicato: Non mentire, Una di famiglia, Nella casa dei segreti, Finché morte non ci separi e infine: La donna della porta accanto.
Freida McFadden ha una doppia vita: di giorno è medico specializzando in neurochirurgia, e di notte scrive thriller di successo. Vive con la sua famiglia e un gatto nero in un'antica casa a te piani con vista sull'oceano. Con la Newton Compton ha pubblicato: Non mentire, Una di famiglia, Nella casa dei segreti, Finché morte non ci separi e infine: La donna della porta accanto.
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