Subservience

Subservience è un thriller fantascientifico diretto da S.K.Dale con la sceneggiatura di Will Honley e April Maguire. Uscito il 13 settembre 2024 per la Millennium Media, vede compre protagonisti Megan Fox ,che interpreta un'intelligenza artificiale dall'aspetto perfetto, come il suo modo di fare, e Michele Morrone, un capocantiere che decide di acquistarla. Tra il cast troviamo anche Madeline Zima (volto che per me apparterrà sempre alla piccola Grace Sheffield della serie TV La tata )che, interpreta la moglie del protagonista. Passiamo a vedere in modo più approfondito la trama, senza spoiler.
Trama
In un futuro che non è poi così lontano, in una città americana probabilmente del Midwest ,troviamo Nick(Michele Morrone)caposquadra ,in un cantiere. Nick  sta attraversando un momento davvero difficile della sua vita .Al lavoro l'arrivo dell'intelligenza artificiale, sembra dover sostituire definitivamente tutti gli operai umani e la sua amata moglie Maggie(Madeline Zima)si ritrova ricoverata in ospedale per un grave problema problema cardiaco.
Nick deve quindi prendersi cura da solo dei loro due figli, Isla (Matolda Firth) e il piccolissimo Max. È durante un momento di grande smarrimento, dopo aver accompagnato Isla a una mostra di Synth, ovvero robot, che Nick decide di acquistarne uno. La prescelta da Isla sarà Alice(Megan Fox).Nome scelto dalla bambina che ama in modo particolare la storia di Alice nel paese delle meraviglie.

Alice è un modello all'avanguardia in grado di simulare in modo impressionante le emozioni umane. Questo la rende non solo più adatta a prendersi cura dei bambini rispetto a tutti gli atri "sintetici" ma la fa apparire agli occhi di Nick quasi come un essere umano a tutti gli effetti. È per via di questa forte sensazione che dopo i primi momenti di pace e tranquillità le cose cambiano. A causa di un comando di Nick, un comando sbagliato dettato dalle emozioni che Alice suscita in lui, il robot cambia, diventando terribilmente pericolosa per tutta la famiglia.
Ci ritroviamo di nuovo di fronte a un prodotto che mette all'attenzione dello spettatore i dilemmi etici che girano intorno alle intelligenze artificiali. Violazione della privacy, sostituzione in ambito lavorativo delle persone umane, mancanza di emozioni o simulazioni pericolose di esse. Un altro contenuto mediatico in cui l'IA all'improvviso perde il controllo e diventa malvagia. Fino a questo punto nulla di nuovo. Cosa rende quindi Subservience un buon prodotto?
Senza dubbio l'interpretazione degli attori. Megan Fox, famosa per il suo ruolo in Transformers, negli ultimi anni ha lavorato prevalentemente in film horror e si deve ammettere che è un ruolo che le riesce molto bene. Inoltre, anche se è un dettaglio dalla superficialità imbarazzante, bisogna anche sottolineare che la sua bellezza non può di certo passare inosservata. La stessa cosa si può dire di Michele Morrone, che è indubbiamente un piacere per gli occhi, ma che ha dimostrato di essere anche un ottimo attore con una padronanza invidiabile della lingua inglese. Perché sì, per il momento questo film può essere visto solo in lingua originale.
Nonostante non sia nel primo, nell'ultimo film che vedremo sull'argomento, Subservience ha di certo centrato il punto. L'atmosfera è tesa e inquietante e non mancano le scene d'azione. Non sarà sicuramente uno dei film più belli che ho visto nel 2024, ma di certo è godibile. Se, come si legge in giro, S.K.Dale è intenzionato a girare un seguito che prevede un'evoluzione ancora più ampia dell'IA, non escludo la possibilità di guardarlo. Non ci resta che aspettare e nel frattempo dare una possibilità a Subservience, che alla fine, pur trattando un genere già visto in molti contenuti, è un film interessante.





 



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