L'uomo della polvere

Titolo: L'uomo della polvere
Autore: J.M. Miro
Pagine: 600
Formato: Copertina rigida
Editore: Bompiani



Trama
La storia riparte da dove l'avevamo lasciata nel precedente volume Oscuri talenti.

Dopo la distruzione del Cairndale, un istituto in cui risedevano e venivano istruiti i talenti affinché potessero gestire al meglio i loro "poteri",  talenti sopravvissuti, stanno cercando un modo per riuscire a raggiungere e salvare il loro amico Marlowe. Il bambino dal talento particolare e straordinario che per salvare i suoi amici è rimasto intrappolato in un luogo oscuro e terribile. Il regno dei morti. Per salvarlo, però, sono molti i pericoli che i nostri protagonisti dovranno affrontare, soprattutto Charlie, legato a Marlowe da un'amicizia profonda e sincera più di tutti gli altri. Se con la caduta di Jason Marber ,un talento che in passato si era ribellato passando al lato oscuro e con il solo obbiettivo di catturare tutti i talenti, si pensava di essere riusciti ad arginare il pericolo, ecco che in L'uomo della polvere fanno la loro comparsa nuovi cattivi. Prima tra tutti colei che viene chiamata la Badessa, che trama per conquistare il potere della polvere. Ogni personaggio deve lottare per ottenere quello che desidera, compreso Marlowe che nel mondo dei morti fa un incontro sorprendente che gli aprirà le porte per una nuova missione, estremamente pericolosa ma determinante per la salvezza di tutti i talenti.

Dopo un anno e il finale assurdo di Oscuri talenti, sono davvero felice di essermi potuta immergere nuovamente nel mondo magico e tenebroso creato da J. M. Miro. I personaggi, che già nel primo volume avevano dei caratteri forti e ben delineati, adesso sono diversi. Provati dal passato, ma più maturi e coraggiosi. Hanno affrontato cose terribili e sono sopravvissuti, ma nessuno di loro è rimasto illeso a livello emotivo. Senza più una casa e con gravi perdite, devono farsi forza per riuscire nel loro intento e salvare il piccolo Marlowe. Sono davvero tante le sfide che gli si presenteranno, trasportandoci in luoghi nuovi e affascinanti. Troviamo un'Agrigento del 1883, catacombe parigine e non può mancare la vecchia Londra da dove tutto era iniziato. Leggere l'evoluzione dei personaggi e della storia è stata un'avventura meravigliosa e spesso commovente. Le pagine non sono poche e sono tutte piene di contenuti importanti, per questo è stata un lettura che mi sono portata dietro per un bel po' ma la scrittura di Miro è piacevole e molto fluida, per questo non si fa nessuna fatica a terminarlo. Purtroppo la storia non è ancora finita. Come nel caso di Oscuri talenti, anche questa volta dovremmo attendere l'uscita del terzo volume per scoprire come proseguono le avventure dei nostri protagonisti. Se con Oscuri talenti si rimane incantati e affascinati dal mondo dei talenti e dalle loro vite, nel L'uomo della polvere non si potrà che confermare tali sensazioni e persino provarne di nuove ancora più forti.

Se è vero che "il primo amore non si scorda mai", devo dire che in verità mi è piaciuta molto di più la seconda parte .Forse perché i personaggi sono un po' più grandi e i loro atteggiamenti più complessi ,ma ho trovato la storia e la loro caratterizzazione più completa e affascinante. È un libro che consiglio a tutti gli amanti del genere, ma soprattutto a chi avesse già letto la prima parte e magari non era rimasto troppo convinto. Non mi resta che condividere la mia opinione positiva in merito e aspettare l'uscita del prossimo volume, che dovrebbe essere l'ultimo.

Note dell'autore

J.M.Miro è un romanziere e poeta che vive nel nord-ovest del Pacifico (Cascadia) e che è cresciuto leggendo fantasy e speculative fiction. Scrive anche con il nome di Steven Price. In particolare ricordiamo la Trilogia dei Talenti (Bonpiani).

Libri citati






                                      

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