Da qualche parte al di là del mare
Titolo : Da qualche parte al di là del mare
Autore: T. J. Klune
Pagine: 460
Formato: Copertina rigida
Editore: Mondadori
Trama
È passato un anno dalle vicende che si sono svolte sull'isola e Arthur Parnassus vive felice con il suo compagno Linus e gli orfani speciali: alia la gnoma, Theodore la viverna, Sal il mutaforma, Phee lo spirito della foresta e Chauncey, una sorta di blob verde nella loro grande casa che affaccia sul mare. Arthur e Linus, completamente innamorati l'uno dell'altro ma ancora di più dei bambini, vogliono diventare una famiglia a tutti gli effetti e decidono di adottare tutti loro ,compreso David, un giovane yeti che presto sarebbe andato a vivere nell'orfanotrofio insieme agli altri.
Ma il DIMAM(Dipartimento della Magia Minorile)che gestisce i bambini magici, ha delle lacune, dei pregiudizi e dei segreti. Prima di pensare al suo futuro, Arthur deve lottare contro il suo passato e cercare giustizia per quello che gli è stato fatto e che viene ancora perpetuato a molti bambini magici. Parnassus deve affrontare un processo per far si che il Ministero si renda conto degli abusi che ha inferto e di tutti gli errori che ha commesso e che continuano a fare. Ma il Ministero, e soprattutto la ministra Jeanine Rowder, non accetta che il lavoro svolto da lei e dai suoi superiori venga messo in discussione e cerca persino di insinuare l'incapacità di Arthur e Linus di potersi prendere cura di bambini così diversi e, a detta loro, pericolosi. Arthur e Linus si trovano difronte a un sistema che non accetta il diverso, che non lo comprende e lo teme. Ma questa volta in ballo c'è qualcosa di più importante. La possibilità di una famiglia e uno dei sentimenti più forti che esistono. L'amore.
È passato un anno dalle vicende che si sono svolte sull'isola e Arthur Parnassus vive felice con il suo compagno Linus e gli orfani speciali: alia la gnoma, Theodore la viverna, Sal il mutaforma, Phee lo spirito della foresta e Chauncey, una sorta di blob verde nella loro grande casa che affaccia sul mare. Arthur e Linus, completamente innamorati l'uno dell'altro ma ancora di più dei bambini, vogliono diventare una famiglia a tutti gli effetti e decidono di adottare tutti loro ,compreso David, un giovane yeti che presto sarebbe andato a vivere nell'orfanotrofio insieme agli altri.
Ma il DIMAM(Dipartimento della Magia Minorile)che gestisce i bambini magici, ha delle lacune, dei pregiudizi e dei segreti. Prima di pensare al suo futuro, Arthur deve lottare contro il suo passato e cercare giustizia per quello che gli è stato fatto e che viene ancora perpetuato a molti bambini magici. Parnassus deve affrontare un processo per far si che il Ministero si renda conto degli abusi che ha inferto e di tutti gli errori che ha commesso e che continuano a fare. Ma il Ministero, e soprattutto la ministra Jeanine Rowder, non accetta che il lavoro svolto da lei e dai suoi superiori venga messo in discussione e cerca persino di insinuare l'incapacità di Arthur e Linus di potersi prendere cura di bambini così diversi e, a detta loro, pericolosi. Arthur e Linus si trovano difronte a un sistema che non accetta il diverso, che non lo comprende e lo teme. Ma questa volta in ballo c'è qualcosa di più importante. La possibilità di una famiglia e uno dei sentimenti più forti che esistono. L'amore.
"E
quindi che cosa facciamo?"
"Viviamo" Rispose Arthur.
"E se cercano di portarci via i nostri figli?"
"Allora combattiamo".
"Viviamo" Rispose Arthur.
"E se cercano di portarci via i nostri figli?"
"Allora combattiamo".
Arthur e Linus sono disposti a tutto per proteggere coloro che amano, anche se fosse necessaria una guerra.
Dopo
aver letto La casa sul mare celeste non
potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di ritrovare tutti i personaggi
che già avevo amato precedentemente. L'autore è riuscito a rendere
speciale ognuno di loro con le diverse caratteristiche e
personalità. I dialoghi sono incalzanti, motivanti e ricchi di verità,
perché è chiaro quanto questo libro e la sua storia sia una sorta
di specchio della società attuale, in cui la diversità è spesso
vista con timore e pregiudizio. Ho trovato Da qualche parte
al di la del mare, un romanzo
ancora più profondo del precedente ,con più dinamiche e ancora più
spunti di riflessione. A ognuno di noi, in passato e forse per alcuni
anche nel presente, è capitato di sentirsi diverso.
Una diversità
che non rende speciali, ma emarginati e soli. Questo libro spiega con
tanta tenerezza e saggezza quanto questi sentimenti, a volte di
disagio, siano in realtà qualcosa che ci distingue e ci caratterizza
.La diversità può essere qualcosa di speciale che va portata con
fierezza e coraggio, senza paura degli altri. Da qualche
parte al di là del mare, è il
messaggio perfetto per chi si sente solo ed emarginato. Nel mondo ci
sono tante persone pronte a criticare e giudicare per paura o per
cattiveria, ma poco importa perché ce ne sono altrettante che invece
sono pronte ad aiutare ,comprendere e sostenere chi si sente solo. E
finché ci sarà qualcuno pronto a schierarsi con i più deboli e con
chi soffre, allora ci sarà sempre la speranza di poter vivere in un
mondo migliore.
Note dell'autore
T.J.Klune(he/him),ex liquidatore per una compagnia di assicurazioni, è autore, tra le altre cose, de La casa sul mare celeste, Sotto la porta dei sussurri, Nella vita dei burattini e The Extraordinaries e della serie "Green Creek". Lui stesso queer, Klune crede nell'importanza di una rappresentazione precisa e positiva delle persone queer nelle storie.
Libri citati
Ottimo
RispondiElimina