The Last of Us nasce come videogioco action-adventure. Sviluppato da Naughty Dog con la direzione di Neil Drucjmann e Bruce Straley e poi pubblicato per la prima volta da Sony nel Giugno del 2013.Fin da subito si dimostra un successo ,tanto da diventare uno dei videogiochi più premiati (circa 256 premi)e valutato come il migliore di tutti i tempi da parte della critica videoludica.


La sua alta qualità non è passata inosservata nemmeno agli occhi di emittenti televisive importanti come HBO che ne acquista i diritti per farne una serie tv.

Con somma gioia per tutti coloro che hanno amato il videogioco e attendevano con ansia l'uscita della serie, con l'avvento dell'anno nuovo la loro attesa è giunta alla fine.
Nella domenica del 15 Gennaio 2023 in America, e il giorno seguente in Italia,è arrivato sulle piattaforme l'episodio pilota.Le puntate possono essere viste ogni lunedì in contemporanea con gli U.S.A alle 03:00 del mattino su Sky Atlantic che ritrasmetterà l'episodio sottotitolato alle 21:15 e dal 23 Gennaio, si possono trovare anche in italiano su Sky Go.

Ma per chi non fosse a conoscenza nulla del videogioco e volesse inoltrarsi nella visione di questa serie ,che sembra già dopo soli due episodi,avere enormi riscontri positivi,passiamo a delineare un po' la trama(ovviamente senza spoiler)

Dopo vent'anni dall'inizio di una pandemia che ha sconvolto e stravolto il mondo,Il protagonista Joel ,interpretato dall'attore Pedro Pascal,

viene assoldato con l'incarico di far uscire una ragazzina Ellie(Bella Ramsey) da una zona sicura di quarantena da cui generalmente è impossibile fuggire.(Il perché è tutto da scoprire)


Joel che è un uomo indurito dalle sofferenze della vita e ormai privo di qualsiasi scopo,se non quello di sopravvivere, accetta la missione senza porsi troppe domande. Fra i due nell'affrontare mille peripezie in un mondo devastato dagli anni e colmo di infetti, si instaurerà con il tempo un grandissimo affetto. Quella che sembrava una missione semplice si trasformerà presto in un'avventura avvincente ed emozionante in cui l'obbiettivo primario e la sopravvivenza della giovane Ellie.


La trama della serie tv non è poi così diversa da quella del videogioco anche se gli ideatori Craig Mazin e Neil Druckmann hanno scelto di apportare alcune modifiche nella narrazione per rendere il prodotto più adatto ad una serie televisiva. Ma vediamone alcuni esempi (Se si volesse scoprire ogni minimo dettaglio e le varie differenze tra il gioco e la serie da soli, consiglio di saltare questa parte, seppur non siano informazioni che possono in alcun modo rovinarne la visione).




ALCUNE DIFFERENZE TRA IL VIDEOGIOCO E LA SERIE TV
°La prima differenza sostanziale è la collocazione temporale della storia. Nel videogioco lo scoppio dell'epidemia avviene nel 2013 ,per cui ritroveremo Joel vent'anni dopo ,quando dovrà scortare la giovane Ellie, nel 2033.Nella serie tutto è anticipato di dieci anni, L'epidemia scoppia nel 2003 e gli avvenimenti futuri avvengono nel 2023.


°Il Cordyceps, che esiste realmente in natura ,è un fungo parassita che attacca generalmente tartufi ,cervi, ragni e vari insetti. Nel videogioco, come nella serie questo fungo subisce una mutazione che lo rende in grado di attaccare gli esseri umani ,rendendoli aggressivi e in una condizione molto simile a quella degli zombie. Nel videogioco le spore di questi funghi, provenienti dai morti, sono in grado di infettare le persone tramite contatto aereo pertanto tutti i superstiti portano costantemente delle maschere antigas. Nella serie questo particolare è stato omesso probabilmente per non dover far indossare agli attori uno strumento che gli avrebbe nascosto il volto perennemente e permettendo allo spettatore di godere e apprezzare la loro recitazione.

°Mentre nel videogioco non è specificata l'origine dell'infezione, non è così per la serie tv che nell'episodio pilota, probabilmente per rendere lo spettacolo più gradevole a chi il gioco non lo conosce, è stata inserita una scena che spiega da cosa è dovuto lo scoppio dell'epidemia.

Questi piccoli cambiamenti(che potrebbero non essere i soli in quanto sono stati trasmessi solo due episodi su nove)ad opinione di chi ha giocato al videogioco e visionato le prime puntate, non hanno minimamente influito sulla godibilità del prodotto, anzi per alcuni lo hanno persino reso migliore, più credibile e in grado di suscitare maggiore empatia verso i personaggi.
Insomma The Last of Us si preannuncia una serie avvincente, commovente in grado di tenere lo spettatore incollato allo schermo esattamente come fece l'uscita del gioco. Ci resta solo da chiederci sarà questa la serie che offre una delle trasposizioni migliori in assoluto di un videogioco? Ancora non si possono fare troppi pronostici, bisogna prima vedere tutte le puntate ma sicuramente (a mio avviso)i presupposti ci sono tutti.

Commenti

  1. Ciao non amo molto il genere ma dopo quello che ho letto mi sono incuriosito e quindi proverò a guardarla

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