Oggi voglio parlare di questa serie trasmessa da Netflix dal 1°Gennaio,ovvero Caleidoscopio. In questa serie ,a dir poco innovativa, creata dallo showrunner Eric Garcia ,troviamo come protagonista l'attore Giancarlo Esposito conosciuto per svariati ruoli ma in particolare in quello di Gus Fring nella serie televisiva Breaking Bad. La trama non ha nulla di particolarmente innovativo, seppur parli di fatti realmente accaduti. Si tratta dell'organizzazione ,da parte di una banda con a capo Leo Pap (Giancarlo Esposito)di un furto in banca ,organizzato in 24 anni, Ispirato al colpo realizzato nel centro di Manhattan durante l'uragano Sandy da sette miliardi di dollari.
Quello che rende questa serie davvero originale è il fatto che non sia lineare e che sia lo spettatore a decidere l'ordine della visione degli episodi. Ma entriamo nel dettaglio. La serie fornisce un video introduttivo intitolato " Nero" che spiega allo spettatore il funzionamento della serie. Troviamo otto episodi tutti intitolati con un colore che possono essere visti nell'ordine scelto dal pubblico, poiché ogni colore rappresenta una diversa fascia temporale, tranne per "Bianco" che andrebbe guardato per ultimo.
Ovviamente
si può anche guardare nell'ordine cronologico proposto dalla
sequenza dei titoli Netflix, ma pur guardando gli episodi sparsi ,si
otterrà lo stesso la totale comprensione della trama. I colori
forniscono i seguenti racconti
NERO: video
introduttivo
VIOLA: 24ore
prima della rapina
VERDE: 7anni
prima
GIALLO: 6
settimane prima
ARANCIONE: 3settimane
prima
BLU: 5giorni
prima
ROSSO: la
mattina della rapina
ROSA: sei
mesi dopo la rapina
BIANCO: conclusione
Il sito di Netflix fornisce come suggerimento, alcune combinazioni ma lo spettatore rimane comunque libero di viversi questa esperienza come meglio crede. Confrontarsi e scambiarsi opinioni ,soprattutto con chi lo visiona in un ordine diverso dal proprio, è molto divertente seppure a rischio di spoiler.
Quello che lascia comunque affascinati è proprio la novità di questo sistema, che sembra permettere al pubblico di poter ,interagire in prima persona con la serie, rendendolo emotivamente più coinvolto. Ho trovato questa idea geniale, originale, e anche molto scaltra. In un mondo dove ormai esistono tantissime piattaforme che permettono la visione di centinaia di contenuti, l'originalità è la base per il successo. E chissà magari dopo questa serie, se il feedback fosse positivo, potrebbero uscirne di nuove con sistemi sempre più coinvolgenti.
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