1899
Un'altro lavoro del duo tedesco composto da Baran bo Odar e Jantje Friese.
Dopo l'enorme successo, durato fino ad oggi, con la serie Dark ,ritornano con un nuovo prodotto, di Netflix, altrettanto misterioso ovvero 1899 ambientato sul Cerberus,un piroscafo che attraversa l'oceano Atlantico diretto in America.

Come si evince dal titolo siamo nel 1899 precisamente il 10 Ottobre i passeggeri,o meglio quelli che prevalgono, provengono da parti d'Europa differenti. Abbiamo due coniugi francesi, madre figlia cinesi,un prete spagnolo insieme al fratello (in cui riconosciamo l'attore Miguel Bernardeau già visto nella serie Èlite),e vari tedeschi tutti appartenenti alla prima classe.Sul fondo, come di consueto, viaggiano i passeggeri di ceto sociale inferiore tra cui spicca una famiglia danese composta da madre, padre e tre figli due femmine e un maschio estremamente religiosi al limite del fanatismo ,in particolar modo la madre(curiosità: i due attori che interpretano i fratelli Krester e Tove li abbiamo già visti lavorare insieme nella serie The Rain prodotto sempre di Netflix).
Andando avanti verranno evidenziati personaggi nuovi tra cui vari membri dell'equipaggio come il capitano interpretato dall'attore Andreas Pietschmann.Un viso che I fan di Dark conoscono molto bene.
Ma la protagonista indiscussa è Maura Franklin.Una neuroscienziata particolarmente ambigua che si trova sul Cerberus alla ricerca del fratello scomparso insieme al piroscafo gemello, il Prometheus ,quattro mesi prima
Già
dai primi minuti si possono percepire numerose stranezze. Ad esempio
io ho trovato estremamente inquietante una scena ,che avviene quasi
all'inizio, in cui una donna ,che si trova insieme a tutti gli altri
passeggeri nella sala da pranzo Alza una tazza per bere e tutti
eseguono lo stesso movimento contemporaneamente.
La
storia prende una piega imprevista quando all'improvviso, il capitano, riceve un messaggio proprio dal Prometheus ,che tutti davano
ormai per disperso.
Da questo momento è particolarmente difficile spiegare qualcosa senza rischiare di fare spoiler e rovinare la bellezza di questa serie che risiede proprio nei colpi di scena.
Posso però esprimere dei pareri personali. Trovo che l'ambientazione sia fantastica e soprattutto molto suggestiva. Vedere un ambiente per certi versi,”ristretto” immerso in uno spazio sconfinato come l'oceano,trasmette vibrazioni particolari. Le musiche in sottofondo sono un elemento altrettanto ben riuscito in quanto parte fondamentale per la creazione della suspense.
Personalmente ho amato molto Dark e le mie aspettative ,in merito alla nuova serie, erano decisamente alte. Volevo una serie che mettesse in moto gli ingranaggi del mio cervello ma che non fosse la copia di qualcosa che avevo già visto. Posso dire che non mi ha deluso da nessun punto di vista. È misteriosa, intricata a volte assolutamente incomprensibile (per i miei limiti ovviamente)ma con dei personaggi estremamente ben caratterizzati.
Certo se si pretendono tutte le risposte,alle mille domande che sorgono durante queste otto puntate,si rischia di rimanere delusi ma ,d'altro canto, si spera che come per Dark la seconda stagione sia già in lavorazione .
Ma la protagonista indiscussa è Maura Franklin.Una neuroscienziata particolarmente ambigua che si trova sul Cerberus alla ricerca del fratello scomparso insieme al piroscafo gemello, il Prometheus ,quattro mesi prima
Già dai primi minuti si possono percepire numerose stranezze. Ad esempio io ho trovato estremamente inquietante una scena ,che avviene quasi all'inizio, in cui una donna ,che si trova insieme a tutti gli altri passeggeri nella sala da pranzo Alza una tazza per bere e tutti eseguono lo stesso movimento contemporaneamente.
La
storia prende una piega imprevista quando all'improvviso, il capitano, riceve un messaggio proprio dal Prometheus ,che tutti davano
ormai per disperso.
Da questo momento è particolarmente difficile spiegare qualcosa senza rischiare di fare spoiler e rovinare la bellezza di questa serie che risiede proprio nei colpi di scena.
Posso però esprimere dei pareri personali. Trovo che l'ambientazione sia fantastica e soprattutto molto suggestiva. Vedere un ambiente per certi versi,”ristretto” immerso in uno spazio sconfinato come l'oceano,trasmette vibrazioni particolari. Le musiche in sottofondo sono un elemento altrettanto ben riuscito in quanto parte fondamentale per la creazione della suspense.
Personalmente ho amato molto Dark e le mie aspettative ,in merito alla nuova serie, erano decisamente alte. Volevo una serie che mettesse in moto gli ingranaggi del mio cervello ma che non fosse la copia di qualcosa che avevo già visto. Posso dire che non mi ha deluso da nessun punto di vista. È misteriosa, intricata a volte assolutamente incomprensibile (per i miei limiti ovviamente)ma con dei personaggi estremamente ben caratterizzati.
Certo se si pretendono tutte le risposte,alle mille domande che sorgono durante queste otto puntate,si rischia di rimanere delusi ma ,d'altro canto, si spera che come per Dark la seconda stagione sia già in lavorazione .
Commenti
Posta un commento